Fino a che punto è legittimo mettere in piazza i propri panni "sporchi"? Dove finisce l'informazione e comincia la morbosità?
Non è possibile quello che sta accadendo in questi giorni e
in queste ore ha dell'assurdo.
Ore di delirio per la nascita del Royal
Baby, sul web impazzano foto e manifestazioni di felicità per questo
evento, e anche se non lo condivido e non ne posso comprendo tutto questo
isterismo lo accetto.
Quello che invece mi lascia basita, è la
vicenda che ha colpito Massimo di Cataldo, per i più giovani che forse neanche
lo conoscono, un cantante che nel ventennio passato ha avuto attimi
di notorietà.
Devo esprimere massima solidarietà nei
confronti della sua ex compagna, se è vero che il cantante l'abbia malmenata.
Ma non ho apprezzato per nulla il modo in cui ha reso noto il fatto.
Non mi sembra un modo molto ortodosso
quello di pubblicare foto del genere, o meglio, lo avrebbe potuto anche
fare se quelle foto avessero preceduto o avessero accompagnato un bella
denuncia alle forze dell'Ordine.
Qualcuno avrà pensato che forse la signora
avesse paura delle conseguenze, quindi ben ha fatto se attraverso le foto si
sia tutelata.
Ma leggendo i diversi articoli che
circolano in rete, con delle esternazioni agghiaccianti, ne resto sconvolta.
Peggio di tutte è l'intervista che la
compagna di Di Cataldo ha rilasciato alla Lucarelli, dove descrive cosa ha
fatto subito dopo aver abortito a causa delle violenze subite.
Così facendo, ha distorto tutti i fatti, e
ha forse anche perso la credibilità che in molti le avevano dato.
MA è PROPRIO NECESSARIO USARE TWITTER
FACEBOOK per far conoscere un tale fatto?
Come ho precedentemente detto, mi auguro
da un lato che sia una bufala ( nel senso che non sia vero delle
violenze, è atroce pensare che un uomo picchi tanto la compagna fino a farla
abortire), ma dall'altro se così fosse, mi chiedo fin dove arriva la mente
umana per far del male al proprio compagno quando una storia finisce?
Se fosse tutto una bufala, chi
ripagherebbe la persona che ha subito tutta questa pressione mediatica? Ora
toccherà agli inquirenti cercare di capire cosa sia successo.
Da dire che purtroppo è diventata una moda
quella di lasciarsi via etere, o via sms. Molti i casi sia di persone
famose che di gente comune che decide di sventolare al vento e sotto gli occhi
di tutti i propri sentimenti, senza però tener conto delle emozioni della
controparte.
E' pur vero che l'uso del web2.0 sta
consentendo di avere maggiore libertà di parola, ma forse questa liberà
dovrebbe essere più moderata perchè altrimenti si passerebbe da dare
informazione all'inciucio ed alla morbosità